giovedì 14 aprile 2011

Prove di evacuazione negli asili nido: perché no ???????? Noi ci proviamo !!!!

Sì, va bene, la legge dice che le dobbiamo fare, c'è poi chi dice che è meglio aspettare perché i bimbi sono troppo piccoli, altri consigliano di aspettare poi la primavera perché è freddo, etc.........
Mi sta bene tutto, ma facciamole queste benedette prove perché sono utili e alla fine vuoi vedere che ci si diverte anche ???????

Noi ci abbiamo provato, ora brevemente vi racconto come.

Tutto è iniziato con un progettino (...one direi...!!!) pilota con il Comune di Spoleto circa due anni fa; la loro esigenza specifica richiedeva sia una formazione di base dei lavoratori che delle simulazioni di esodo nei tre asili di competenza.

Abbiamo iniziato così una nuovo percorso, convinti delle difficoltà ma anche motivati dalla novità del filone. I dubbi erano tanti: come avrebbero reagito i bambini ? Come favorire l'esodo dei lattanti ? Come motivare i lavoratori afferenti ad altri datori di lavoro ?

Così abbiamo proseguito per questo percorso che ci incuriosiva sempre di più: la formazione ha visto una grande partecipazione ed in tal sede abbiamo eseguito anche un "focus" sulle principali soluzioni in merito alle criticità presenti in ogni sito, rimandando a della formazione "sul campo" il giorno della prova.

Le prove di esodo si sono dimostrate utilissime, specialmente quelle ad inizio anno (ottobre) poiché eseguite in un contesto di maggiori criticità (lavoratori nuovi, nuovi inserimenti con presenza di genitori, grande presenza di bambini non ancora deambulanti) ed hanno stimolato nuove soluzioni organizzative, tipo:

- esodo da dormitorio effettuato mediante "noria di evacuazione" con passeggino (qui sotto la simulazione con cuscino al posto del bimbo dormiente...)



- esodo dei lattanti utilizzando le culle con ruote (la prova ha permesso di verificare la efficacia nonché le dimensioni minime da conservare per i passaggi delle culle)



- coinvolgimento di altri lavoratori (cooperative presenti)


- coinvolgimento dei genitori presenti al momento degli inserimenti (sono stati bravissimi)





- utilizzo del "filtro di quotidianità" per l'esodo dei divezzi: i principali movimenti quotidiani vengono eseguiti utilizzando "il trenino" (tutti in fila uno dietro l'altro), perché non utilizzarlo anche in emergenza ? dalle prove direi che funziona !



Inoltre in base a quanto sperimentato quest'anno possiamo aggiungere:

- esodo dei lattanti tramite passamano a mezzo finestra ( naturalmente laddove la struttura lo consente...)



Ora si tratta di consolidare queste azioni in modo da proceduralizzare le buone prassi di gestione dell'emergenza sperimentate  in questo interessantissimo filone.

Avanti così !

Sergio Bovini

venerdì 1 aprile 2011

Buone Prassi nella sicurezza delle scuole umbre

L'attuale normativa in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro prevede anche l'utilizzo delle cosiddette "buone prassi", ovvero di tutti quei modelli organizzativi - funzionanti poiché testati e quindi esportabili - utili al miglioramento della sicurezza dei lavoratori.

L'idea di base è quella della "condivisione peer-to-peer", ovvero di iniziare ad aprirci verso rapporti di rete, nonché di condivisione di soluzioni organizzative e - perché no -  di pensieri.

Questa idea mi ha stimolato un nuovo percorso che potesse essere utile a tutti coloro che operano - a vari livelli - nel campo lavorativo scolastico. Sfruttando (...nel senso buono s'intende...) 40 ore di stage nel mio master in psicologia dell'emergenze, ho potuto realizzare un progetto di censimento relativo alle buone prassi attuate in campo scolastico.

Nel giro di pochissimo tempo, grazie soprattutto al personale dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria che mi ha quotidianamente su(/o)pportato, abbiamo recuperato una messe di dati da molte scuole umbre. Attualmente sto elaborando le schede di censimento, con l'obiettivo di pubblicare - nella veste omogenea di scheda di censimento - tutti i dati che le scuole ci hanno inviato nelle schede di censimento.

Nel sito www.sereniascuola.com potete consultare e scaricare le schede di censimento delle singole buone prassi, con l'obiettivo di utilizzarle ed adattarle ai vostri contesti lavorativi, in un 'ottica di condivisione di strumenti utili alla risoluzione di problematiche organizzative che, apparentemente, ci mettono in crisi...! L'obiettivo è utilizzare queste soluzioni per .... non entrare più in crisi....!!!!!

Con l'USR del'Umbria abbiamo poi l'intenzione di presentare questo censimento tramite un seminario tecnico, probabilmente all'inizio del prossimo anno scolastico; anche questo momento sarà importante per confrontarci e tracciare nuove prospettive future per l'implementazione di questo progetto.

Una unica preghiera però ve la faccio: abbiate pazienza e perdonate i miei tempi lunghi ! In realtà sto seguendo questo progetto (aggiornamento censimento, aggiornamento sito, aggiornamento blog) nei tempi "morti" e pienamente a titolo volontaristico: ciò può ingenerare piccoli disagi causa tempi non troppo celeri ma, riporto quanto recentemente da me coniato: "... lento pede, ma si procede ....".

A presto e buon lavoro a tutti.

Sergio Bovini

"Tavolo Piermarini 2011": un primo percorso dedicato ai Dirigenti Scolastici

Giovedì 10 Marzo 2011 è stato realizzato un seminario tecnico grazie alla sinergia tra Istituto Comprensivo "G. Piermarini" di Foligno e l'associazione ACTAS.

La tematica della mattinata è stata centrata su: "Dirigenti Scolastici: rischi, sicurezza, benessere organizzativo".

La sessione teorica ha visto i contributi del Direttore Tecnico USR Umbria Dott.ssa Boarelli e del Dott. Bovini (Ass. ACTAS), centrati sulla descrizione dell' "atipicità" della figura del Dirigente Scolastico, che  - secondo l'attuale normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro - è al tempo stesso Datore di Lavoro ma anche lavoratore, con tutto quello che ciò comporta.

La sessione di condivisione (focus group facilitato dalla Dott.ssa Pera, professionista dell'Ass. ACTAS ed esperta in Psicologia del Lavoro) ha visto un coinvolgimento dei 25 presenti tra Dirigenti Scolastici, DSGA e RSPP. Il gruppo di lavoro ha esaminato le varie criticità quotidiane relative alle argomentazioni del seminario, con proposte operative conclusive recepite dall'Ufficio Scolastico Regionale.

Un primo passo, quindi, verso un percorso dedicato alla figura del Dirigente Scolastico, con prospettive future di similari sinergie utili al miglioramento dell'organizzazione lavorativa quotidiana.

Link utili:

sito associazione ACTAS: su www.actas.it trovate la news del seminario

pagina dedicata: su www.sereniascuola.com è in preparazione una pagina sul seminario tecnico con possibilità di download delle presentazioni.

Sergio Bovini